Il Canta Maggio a Santa Caterina
22 Maggio 2015
L’ASP di Fabriano ringrazia “Attivamente”
26 Giugno 2015

MALATTIA DI ALZHEIMER: cos’è

L’ASP di Fabriano con questo articolo inizia un opera di informazione al servizio delle famiglie che hanno problemi con l’Alzheimer o con casi più o meno gravi di demenze senili. Il servizio si affianca al Caffè Alzheimer ed è completamente gratuito. Chiunque voglia informazioni, o voglia suggerimenti per specifici problemi di carattere medico o legale può rivolgersi, anche via e-mail, all’ASP di Fabriano. I nostri esperti risponderanno a tutte le vostre domande.

Giampaolo Ballelli.

Demenza
Per chiarezza descriviamo prima cos’è la demenza e successivamente cosa sia il morbo di Alzheimer.
La demenza è una sindrome degenerativa che colpisce il cervello, caratterizzata dalla perdita progressiva delle funzioni cognitive (memoria, attenzione, ragionamento, linguaggio, pianificazione, ecc…). Oltre ai deficit cognitivi c’è la comparsa di sintomi non cognitivi che interessano la personalità, l’affettività e il comportamento in generale. Si tratta di una malattia a carattere progressivo e cronico, destinata a compromettere anche lo stato funzionale del malato (le abilità indispensabili per la vita quotidiana).

Malattia di Alzheimer
Esistono diverse forme di demenza, il morbo di Alzheimer è il più frequente ed interessa il 70% circa di tutti i casi di demenza.
E’ caratterizzata da specifiche alterazioni del cervello:
· la riduzione della sostanza grigia (atrofia)
· la presenza di particolari lesioni del cervello, i grovigli neurofibrillari e le placche senili.
Queste alterazioni possono essere visibili solo analizzando il cervello con una biopsia o con un’autopsia post mortem, dopo il decesso della persona affetta dal morbo
Per questo motivo non viene mai data una diagnosi certa e si preferisce parlare di probabile
malattia di Alzheimer, anche se la diagnosi che viene formulata è altamente probabile.
Comporta un processo degenerativo che peggiora progressivamente. Alla fine la persona affetta da questa malattia diviene totalmente dipendente da altri persino per le più comuni azioni quotidiane.
La malattia prende il nome da Alois Alzheimer, uno psichiatra tedesco che nel 1906 ha descritto il caso di Auguste D., una donna di 51 anni affetta da demenza. Dopo il decesso della
paziente ne aveva studiato il cervello individuando lesioni peculiari.
Fin dall’inizio, ha collaborato a questi studi un giovane ricercatore italiano, Gaetano Perusini, un friulano laureato all’Università di Pisa. Ricordando i suoi meriti, la malattia in Italia è stata denominata per alcuni decenni malattia di Alzheimer – Perusini.

Maurizio Latini.